Una giornata alla Diga di Ridracoli
Un lago artificiale
(testo descrittivo)
Quando siamo arrivati alla diga di Ridracoli, davanti a noi è apparso un immenso muro grigio, che sembrava un gigante buono.
Siamo saliti in cima alla diga e con il battello ci siamo addentrati in un immenso lago di acqua cristallina.
Guardando attentamente il bosco, abbiamo osservato diversi animali: daini, scoiattoli e rane. Avanzando nell’acqua, abbiamo individuato una vecchia casa sommersa. Andando avanti, abbiamo sentito il rumore di una piccola cascatella, che, nascosta dagli alberi, alimentava il lago: era il Fosso della Lama. Nell’aria si sentiva un gradevole profumo di natura, l’odore dell’erba fresca e della terra umida. Gli alberi erano dritti come dei soldati con le gambe attaccate al terreno che li reggevano senza farli cadere e trattenevano il terreno per non farlo franare.
Il lago è immerso in un meraviglioso paesaggio appenninico, dove si uniscono gli elementi naturali e antropici.
La vegetazione è molto varia e molti alberi erano sommersi. Su alcuni alberi c’erano fiori di vari colori, sui maggiociondoli c’erano dei fiori gialli simili a raggruppamenti di campanelle.
Dai pioppi cadevano, leggermente cullati dal vento, dei batuffoli di cotone bianchi e soffici come la neve.
Le querce, molto grandi, tenevano fermo il terreno con le loro radici.
Durante questa gita abbiamo fatto geografia, scienze all’aperto, osservando così l’ambiente naturale vicino a noi.
(classe IVB)